Sol (i tudine)

Sol (i tudine)

Alti e bassi e alti e bassi e alti e bassi..

La solitudine è quella cosa che prende quando si è in mezzo al mondo. Quando si ha un amante addormentato in fianco, una famiglia attorno, amici sempre disponibili, che ti cercano, ti chiacchierano, ti abbracciano.

E’ quella cosa che ti fa smettere di mandare messaggi, chiedere una parola, agitarsi per far notare la propria posizione nel mondo.

Vive di silenzio, che nessuna musica risulta più sopportabile.

Vive di buio, dove le persone possono sparire alla vista.

Alti e bassi e alti e bassi…

La solitudine coglie come un vento gelido, incupendo i pensieri, volgendo al nero ogni azione, spegnendo ogni sorriso, ogni gioia, ogni lieve euforia. Ti prende per un braccio, e ti trascina tra le pozzanghere delle tue lacrime, fino a rinnegare ogni cosa felice. Ti getta addosso gli occhi giudicanti del mondo, che ti fissano, calpestano ed ignorano nel medesimo momento.

Insisti, molla, insisti, lascia stare…

E ti ritrovi a voler fuggire da te stesso, e scappando ti accorgi che te stesso ti segue. Vuoi nasconderti, perchè non saprai mai fare “mea libera tutti”.
Vuoi farti del male, per dimenticare ricordandoti d’aver dimenticato. Vuoi dormire, per sfuggire dal mondo rifugiandoti nel sonno.

In cima, su, sempre più su, per poi d’un tratto cadere, annegare.

La solitudine è così. Ti strozza, ti costringe a prendere le decisioni più assurde, ostinatamente senza chiedere aiuto. Ignorando il mondo, perchè ci si vuol lamentare che il mondo ci ignora.

E poi chiudere la luce del comodino, fissare il soffitto, sentire un peso sul petto a toglierci la voglia di risvegliarci.

E domattina, ricominciare a correre. Soli. Tutti quanti.

Un pensiero su “Sol (i tudine)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.