pallida
Sono così pallida stasera. Dormo male, fa freddo, ho ancora sto mal di gola, la testa otturata dalla stanchezza e dai pensieri.
Sono così pallida stasera. Vorrei credere che andrà tutto bene, che posso star serena, che posso chietare le ansie.
Sono così pallida stasera. Arrivo in palestra e ti vedo nel tuo kimono bianco, con la cinta quasi sulle ginocchia, spettinatuccio e con le gote rosse rosse (sembri un umbriacone della valsugana…). Il Maestro mi chiama alla fine della tua lezione, sa mamma è distratto (odio, odio, odio quando sti insegnanti mi chiamano "mamma", che diamine) (secondo me ci trovan gusto a etichettarti così) (come fossi un ruolo, mica una persona) (e oggi poi, mi sento tremendamente inaccettabile come mamma….), ha la testa sempre altrove, eppoi è così chiacchierone. (diamine, ce ne son di peggio) io a Gabry tengo molto, oggi gli ho parlato, chissà che pian piano superi questo momento di empasse. Sa, è ancora piccino (lo so, lo so, siete voi a non ricordarvelo) ma così adulto in tante cose…. (ecco, questo si che è un commento che odio. come a sottolineare che "visto quello che ha passato, blablabla"…ma fottetevi tutti….).
Sono così pallida stasera. Vorrei tornare a casa per abbracciarti e coccolarti tutta la sera, e invece ogni volta devo sgridarti, farti predicozzi amari ed inutili. E mi sento incredibilmente una pessima madre.
– Gabry….
– si mamy?……che pallida che sei. Stai bene? Dai che stasera preparo la cena io. Siediti e stai buona che faccio io.
– Gabry, ascolta, il Maestro mi ha detto…..
– tieni le ciabatte mamma. domani è l’ultimo giorno? e non insegni poi? evviva! così stiamo insieme!! tre giorni (ditini della mano che si aprono) e facciamo tante cose, e mi racconti la fiaba?….
– Si, okay, Gabry….ascolta….
-….e facciamo un bel disegno insieme….e una torta…e guardiamo un bel film….e mi aiuti a fare i compiti….
– cico, ascoltami…
– così leggiamo insieme, e devo fare un disegno, sai che bello, e non ti faccio arrabbiare….così giochiamo insieme….io mica mi diverto "giu"….e….
– …..eh…Gabry…
-….si mamy?
-…………………………………………….niente.
15 pensieri riguardo “pallida”
:)………fai molta tenerezza……
un appunto. non so come sono gli ubriaconi del litorale, probabilmente un po’ più finotti, ma quelli della valsugana li riconosci fra un milione.
cavoli… certo che e’ bravo a farti star zitta eh? e lo fa senza citazioni veneziane.
quanto dev’essere bello, vederlo crescere.
e commovente, come questa tua fiaba.
La positività non arriva mai urlando ma ti parla sottovoce. Questi sono momenti preziosi, fanne tesoro.
Silly
e…
Non fare così mamy…
Vedi che passo spesso di qua, ma da me, nella famiglia, le cose vanno male. Ho poca voglia d’altro, ma questo tuo post è davvero bello.
(Anche quello sotto, ma è di successo ed io sono invidioso…:-)
Daniele
Premessa: se i piccoletti non possono nemmeno più fare un po’ di casino nel tempo libero perché lo chiamiamo tempo libero?
Essere tu la mamma (e piantala di sentirti inadeguata, vaccis!) ti da anche (a volte) la possibilità di scegliere quando fargli il predicozzo… a volte rimandare di un paio d’ore non è peccato mortale. ;*
Fatti i compiti? Spero di sì. E mi auguro anche che tu stia bene, sennò dovremo rimandare la cena? Non sia mai…
Daniele
I compiti? dalle 10 di mattina alle 16 del pomeriggio. Saltata metà festa di compleanno del cuginetto, persa la voce (la mia) e slogato il polso (il mio) a furia di scciafòni sulla testa (la sua). La testa per aria e ricopiato tre volte “il papà fuma la pipa con i libri nello zaino”. Perchè, quando uno non si concentra e guarda in giro, alla fine mescola le frasi. E mamma mena.
@caporale, sugl’imbriagoni della valsugana non avevo dubbi, non tema.
@momy non sai quant’è difficile fare la mamma. Soprattutto quando NON devi cedere ai siparietti ruffiani dei bambini.
@daniè… che succede ragazzo? sai che se hai bisogno, son qui. Decidi la sera che carico il puledro in macchina. Magari porto un po’ di luce anche da te (anche se, come è noto, sono una rovinafamiglie..)
Epilogo: ho deciso di cambiare cipria. Secondo me è quella che mi rende troppo pallida. E, ad onor del vero, funziona.
Cipria? Ma allora devon cominciare a chiamarti zietta, non mamma! Uffff… cipria!
pure io zia?…in effetti…
Io la guerra la fondotinta l’ho fatta anniorsono. La cipria non s’attacca al colletto dell’amore clandestino..
Però ti fa il viso palliduccio….r torniamo come prima: pallida.
Silly