nessun titolo
Sono passata a casa, e l’ho portata via, con me. Era nella cabinarmadio semivuota, in quella mia casa che puzza di rancido, come quello scampolo di ricordi che il macellaio giudiziale ha sezionato e fatto marcire. Lì dentro c’è un pezzo di vita, la solita scatola di foto e ricordi di ciò che era diec’anni fa, prima della fede al dito, senza la demolizione delle illusioni dell’amore eterno e le stronzate annesse.
E’ troppo tempo che non le sfogliavo: dovevo farlo più spesso, così da ricordarmi che quella ero io.
Che forse son più bella adesso. Che forse sono più acida ma meno capricciosa. Mi guardo con tenerezza, gratto la memoria per farmi tornare in mente i particolari. Ogni volta son sempre meno.
Mi accorgo che ogni cosa ha senso di accadere: dopo sei anni me l’ha dovuto dire, perchè è finito tutto, con la pochezza delle motivazioni, con l’ammissione della mia innocenza. Si, innocente, e tu colpevole di pirlaggine e codardia. Col tempo ho accettato che il sogno era lungo uno spot di merendine del mulino.
Se giro per la casa, non la sento più mia. E lascio lì ogni cosa, che non mi frega nulla. E non è da me. Io che amavo tutto quello. Ma è arrivato il tempo, il tempo per chiudere anche questo appartamento, questo trancio di passato remoto, e venderlo alle sanguisughe di sotto, giocando col boccone da lanciargli, per togliermi l’ultima soddisfazione.
Sarà molto, molto difficile che mi tolgano di mezzo subito, ma sarebbe uno scherzo del destino se lo facessero ora. Che io, adesso, mica so più dove andare.
A quanto pare sto passando il guado. E adesso?
9 pensieri riguardo “nessun titolo”
nuota veloce.
Adesso vivi.
E adesso sprisss?
Scherzi a parte, e adesso guarda avanti, che ce n’è di cose belle da vedere! (ecc ecc ecc)
Son così abituata a stare in guerra, che in tempo di pace non so mica come si stia.
Vabbè che tanto, ora di arrivarci (nuota e nuota, come diceva Doris) faccio tempo a studiare…
…e adesso…un arredatore di grido, una buona quantità di lycra colorata ed elasticizzata…la lavastoviglie ce l’ha, il frigorifero pure…è pronta per NuoveDirezioni!
KISS e Viva Doriii!!!
Lord Crespo di Svezia
Non credo che ti serva il salvagente.
Non ti farai incantare come un Melman qualunque… sei troppo Newyorkese, e il tuo “scappo dalla citta” si trasforma in un guado con gorgoglii di vortici e ondate di piena che riesco solo a farti bere qualche sorso di quell’acqua limaccosa che lascia la bocca impastata di sabbia e col gusto di sedimenti… lavati i denti migliora la vita e ti spunta un fiore in bocca!
Whè, ma come son televisiva oggi!
sandyna, ma che immagine succulent, la bocca impastata di fango, allegria! Okay che debbo trattenermi dal languorino delle undici, però…anche te, diamine, che suggerimenti dai!
@lord, lovelyman..l’arredatore di grido ce l’ho, più che gridare sospiro (ehm), sulla tutina in licra passo, non ho più il fisico (sgrunt!)
…sempre solo incrociandoci e sempre con un biondo tra me e lei… ma verra’ il giorno che riusciremo a fare due parole.
(pero’, che memoria il biondo….)
guarda avanti…