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(foto rubata a rmel, da equinet)

Domattina vado a Reggio Emilia, per Passione Cavallo. Ho una splendida amica che raduna le altre splendide amiche per organizzare una rassegna equestre improntata sulla sua professione, l’allevamento dei cavalli da salto.

Ci sarà la rassegna morfologica delle fattrici, il salto in libertà, e anche una gara nazionale di salto ostacoli. Che si sappia, avrò pure il brevetto di S. O. ma non so una cippa di salto, se non le quattro acche tipiche. Sono prevenuta, come capita spesso tra caste diverse, tra discipline equestri opposte.

Però Rachele è diversa. E anche le altre splendide amiche. E i cavalli, so che farò un’indigestione di caduta della mandibola….ce ne sono di meravigliosi.

Se siete in zona, e vedete una speaker bionda (o un piccolo groom biondo, che non è detto…) fatemi un saluto. E godetevi i cavalli….

8 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. bei tempi quando avevo i cavalli, mi potevo permettere di lavorare meno e di dedicargli molto tempo. poi le cose cambiano, purtroppo, ci avevo scuderia con maneggio per salto ad ostacoli e quattro cavalli.

    poi …. . . . . . . . .

    . . . .

    . . . . .

    . . . .. . . niente più!!!

    poi sono cominciati a morire.

    C’era il mio Platone, di una intelligenza pazzesca, capiva le parole che dicevi, non gli andava per niente di saltare gli ostacoli, era uno sfaticato di prima categoria, emorme (175 al garrese), cocciuto, mangiava anche pastasciutta, curioso ‘nà cifra, ed era bello, bello, bello,

    la bellissima Samba, di una leggeregga e signorilità ineguagliabile,

    per non parlare di Furia, la vecchiatta, che fino a 30 anni ha portato persone a cavallo (nà fja de nà mjgnotta, ma era fortissima ed intelligentissima)

    e Freccia, che con un calcio m’ha spostato l’osso del bacino (che stronza di cavalla, odiava i maschi, ma quanto saltava).

    Poi ce n’erano atri….

    poi fine.

    Dopo questi ricordi mi stà venendo da piangere

    Baci

    FeVVVVVVyyyyyyy

  2. Sai fevvvvyy, anch’io gestivo un maneggio, col marito istruttore. Poi ho continuato a far gare e vivere con-nei-sui-per i cavalli fino a un paio d’anni fa. E i ritmi sono stancanti, ma pieni di poesia.

    Ogni tanto vado dal mio Secret, mi aggrappo alla criniera e assaporo un po’ della sua libertà mentre si macina chilometri con me sopra. Ma non è più la stessa cosa.

    C’è sempre la pensione però. Sarò una vecchia, ma sempre affascinantissima, amazzone bionda 😀

    @search, e quindi?

    @sandy, più che groom gabry ha fatto il ruffiano coi giudici, a gara con alri bimbi per chi si impolverava di più…

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