nessun titolo
Si, sono noiosa. Ultimamente parlo solo di loro, penso solo a loro, organizzo, preparo, programmo solo per loro, quella decina di scapestrati succubi del microfono che mi ritrovo.
E ci sarà un perchè. Forse non ho nulla di più bello a cui pensare, il che è preoccupante.
Col fine di tirar fuori personalità da una new entry del clan, a una diciottenne che farà probabilmente le scarpe a tutte le altre, assegno un pezzettone di Etta James. Lei mi guarda, si spaventa, dice che "non lo sa proprio fare". Per intenderci, il pezzettone di cui sopra è quel "I just wanna make love to you", che io traduco familiarmente con uno "ti tromberei volentieri, cocco".
All’esecuzione, sembra una novizia appena uscita dalla registrazione in gregoriano di "hello spank".
Le do’ i miei spunti barbari, gridandole sulle orecchie come "a modo mio" canterei quel pezzo, gesticolando oscenamente (la ragazza è maggiorenne, ndr) e istigandola a pensieri impuri. Le suggerisco di visualizzare i bicipiti e il pacco (il pacco l’ho aggiunto in seconda istanza, visto che non mi reagiva al bicipite) del capolavoro della natura che toglieva la maglietta da operaiasso sudato, bevendo la Coke, sbirciato dalla finestra da un nugolo di segretarie in piena attività …calorica. Con Etta James, appunto, in sottofondo.
Mi risponde che preferisce quelli magrolini, magari un bel rasta. E la mia libido-educazionale crolla a livelli storici.
Ma comunque, pensando intensamente al potersi sbattere selvaggiamente un uomo-tegolina, riesce a tirar fuori una voce da tigre impensabile. Obiettivo raggiunto.
Ecco, pensavo ai miei metodi. Non ortodossi, e tantomeno cattolici. Pensavo che, se passo un venerdì sera a litigare via sms con un uomo che mi da’, in soldoni, della zoccola, mica c’ha tutti i torti. Non ho mai mezze misure, non sono bigotta e faccio discorsi (saltando le bestemmie) molto simili ad un clan di giocatori di rugby nello spogliatoio.
Che è una bellissima immagine, you know.
Ma poi. Ma poi mi chiama alle 23.30 Monica, dal concerto di Elisa. Lei che è "ex allieva" da tre giorni ( e io lo sapevo, e l’ho scritto..) e mi dedica uno dei pezzi, in diretta, uno di quelli che avevamo studiato insieme, dedicandolo a me. E io mi sciolgo in lacrime-mit singhiozzi- come una bambina.
Inutile che la meno, son proprio una brava ragazza…
7 pensieri riguardo “nessun titolo”
e poi sono io quella barbosa con i post sui treni 🙂
(parto domani!)
tell’ho detto che anch’io so cantare?!
Mi dai qualche lezione “online”?… che ne sò: cos’è che devo visualizzare?
PS: non dirmi la “panzatanza” di mio marito ti pregoooooooooo
Pensavo che alla fine mi tiravi fuori il buon uomo che te deve cambiare l’armadio….. insomma, l’amante che se presenta in casa con l’armadio, fa tutto da solo!!!!!!
Silly
l’uomo-tegolina c’ha il suo fascino, orsù…
@pilla, l’uomo tegolina me lo sono sposato… e la nausea mi è bastata per il resto dei miei giorni!
Annuncio a tutti che giovedì pomeriggio torna il mio uomo-armadio. Ma (congiura!) io sono a lezione, indi manderò mio padre.
Sacrificio per l’arte…. sigh…
bravissima ragazza…non c’è niente da fare. Sei irrecuperabile ,-))
però, anche il mio accompagnatore attuale mi da’ della zoccola via sms. di solito rispondo “oh, piano coi complimenti”.
quanto alla 18enne che predilige l’uomo-tegolina, mah, le nuove generazioni non hanno nerbo. sempre detto.